
Scena tipo di una mattina tipo.
Due figli, attaccati in contemporanea a due computer diversi in due stanze diverse.
Figliafemmina: Mammaaaaaaaaaaaaa ma 14×4 fa 38? Ma ci vuole il riporto? Doveeeeeee? Dai mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Aiutami! Non ho capito niente!
Dall’altra stanza, Figliomaschio: Mammmaaaaaaaaaaaaaaaaa! La password di Zoom non mi fa entrareeeee!
Madre: Arrivo! Dunque la password…..Ok, risolto.
Figliafemmina, dall’altra stanza: Mammaaaaaaaa, basta non faccio più niente! Non ci ho capito niente! (Lancio di quaderni e matite in aria).
Madre: Arrivo, stai calma. Ok, allora, 14×4… Quattro per quattro sedici quindi scriviamo sei col riporto di 1.
Figliafemmina: Eeeeeehhhhh? La maestra non l’ha spiegato così nel videooooo. Mammaaaaaa non capisco! Dove va l’1?
Figliomaschio dall’altra stanza: Mammaaaaaa si è scollegato!
Madre: Arrivooooo! Non urlare, arrivo, stai calmo. Ecco… vediamo… è scollegato perché è finita la lezione, credo. Fai i compiti. Cos’hai da fare? Aspetta apriamo il portale e vediamo. Storia. Vai, fai pagina…
Figliafemmina: Mammaaaaaaa ora cosa devo fare?
Madre: Fai pagina 79. Arrivooooooo!
Figliomaschio, mentre esco: Mammaaaaa ma la dinastia Qin è finita nel 206 a.C.?
Madre (scurrile): E che c@@o ne so, studia il libro e rispondi!
Figliomaschio: Ma non c’è scritto!!!
Madre: Se vengo e c’è scritto, poi posso delirare?
Figliafemmina dall’altra stanza: Mammaaaaaaaaa ma brutto è aggettivo qualificativo sì o nooooooo?
Poi stampa, carica, scarica, la scheda, il lavoretto di Pasqua, le operazioni in colonna, correggi, chiama, chatta, connetti. Eperlaboialadrachefatica.
A pranzo, Madre stappa una bottiglia di Sangiovese.